2004 | Ospedale di circolo Fondazione Macchi
Ospedale di circolo Fondazione Macchi | Varese -I
CMB S.p.a. Carpi
Un ospedale deve essere un luogo gradevole, accogliente, dove i pazienti ed il personale che vi lavora, si sentano a proprio agio. Il colore e la luce distraggono il paziente dal dolore e da sé stesso.
Piacevoli giochi di colore, effetti luminosi, sono elementi essenziali per creare ambienti gradevoli “ la bellezza" in questo caso è intesa come armonia.
L' equilibrio dell'armonia a quattro colori è alla base del progetto cromatico. Questa scelta deriva dalla convinzione che gli ambienti devono suscitare in chi vi soggiorna buon umore, in quanto la guarigione dipende certamente da un’attiva partecipazione da parte del paziente, come ci dimostrano spesso le reazioni psicosomatiche, spirito attivo e benessere, tramite colori che simulano sensazioni di luce piacevole, piuttosto che attraverso l’eccitante accostamento di colori stridenti, che creano riflessi cromatici troppo forti alterando l'apparenza della carnagione e creando di conseguenza disagio.
Il colore però qui deve svolgere anche altre importanti funzioni, essendo l’ospedale una complessa macchina, dove accanto alla cura per il malato si affiancano un’insieme di attività sia di lavoro che di studio e ricerca, che richiedono approcci differenziati in relazioni alle funzioni. Primariamente il colore in questo caso svolge funzione di orientamento, attraverso uno schema che coordina il complesso sistema di attività specifiche che vengono svolte all’interno della struttura ospedaliera. Attraverso il colore l’orientamento spaziale viene facilitato, permettendo una lettura visiva più immediata sia dei percorsi che delle funzioni a cui i vari spazi sono adibiti.
Questo schema complesso è strutturato attraverso differenti piani di lettura, un’insieme di ordini e sottordini che conducono dalla riconoscibilità dei piani, alle aree specifiche, agli spazi di transito, alle funzioni svolte dai singoli spazi.