2009 | Centro commerciale

La scelta cromatica previlegia un approccio che rende dinamica la lettura visiva del complesso.
Attraverso passaggi di colore da un blu chiaro ad un blu scuro che percorrono il perimetro di tutto l’edificio, scanditi con un ritmo che tiene conto dell’aspetto morfologico dei vari punti di vista, si creano letture ambigue tra curve virtuali e reali, tra squarci di luce, situazioni luminose reali e non reali. Su questo sfondo mutevole emergono come esche per depistare lo sguardo dalle grandi superfici alcuni corpi (scale di emergenza), che sono in colori più saturi con uno spostamento di tinta verso il freddo e verso il caldo del colore blu di base. Tutti gli edifici di servizio tecnologico che si trovano distanti dal complesso commerciale sono grigi, in una tonalità che li avvicina al colore dell’asfalto, per far sì che non interferiscano visivamente con il gioco cromaticamente mutevole del corpo principale.