2002 | Ponte sull'Adda

Ponte sull'Adda | Cremona -I
Anas

Descrizione del progetto:

Far permanere le differenze che distinguono un luogo da un altro luogo, riconoscere le qualità spaziali locali, una condizione necessaria per articolare e arricchire di aspetti la dialettica fra le realtà presenti sul territorio. Riconoscere e dialogare con le qualità specifiche del territorio significa immaginare il ponte non solo come un’infrastruttura, ma anche come un’architettura che costruisce e valorizza il paesaggio. La definizione di un’ immagine unitaria e caratteristica è tutta riferita alle relazioni che esso riesce ad instaurare con i diversi contesti in modo da garantire, un più attento e misurato inserimento. La spina dorsale del ponte costituita da cassoni metallici, è articolata con passaggi cromatici di colori presenti nell’ambiente: da un arancio ad un azzurro, passando per il verde, l’arancio segnala il punto di forza dove il pilastro blu appoggia. I colori scelti sono poco saturi e hanno la medesima saturazione, per non competere con l’ambiente, ma inserirsi nel contesto, che muta secondo le stagioni e varia secondo le diverse situazioni climatiche. La tensostruttura costituita da cavi e pilastri é cromaticamente associata al cielo, non in maniera mimetica, ma crea un dialogo. I sostegni in un blu scuro comunicano forza, le funi un blu chiaro leggerezza, ambedue colori non presenti nel cielo lombardo.